La Fabbrica della Tolleranza – gli artisti

25.04.2013 06:11

LAURA FACCHINI (Senigallia, 1976) ha iniziato a dipingere all'età di 11 anni. La sua formazione artistica si è sviluppata come autodidatta e successivamente seguendo diversi corsi privati e l'Accademia di Belle Arti a Bologna. Tra i vari concorsi nazionali vinti, il più significativo per il suo percorso artistico è stato al concorso nazionale di pittura curato dall'Associazione Culturale “La Cuba d'Oro” (1999, I classificata),  grazie al quale ha avuto la sua prima mostra a Roma. Negli anni ha collaborato come illustratrice e grafica per l'enciclopedia scientifica “Liste Rosse e Blu” della flora italiana (“Forum Plinianum” su incarico dell'Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente, Roma).

 

Tra le esposizione nazionali ed internazionali degli ultimi anni si segnalano la partecipazione ad una mostra di opere di grafica incisoria curata dall' “Accademia Internazionale dell'Incisione Artistica” (Pesaro, 2006), la presenza nella mostra collettiva “Rendez-Vous”  (Urbino, novembre  2011) promossa  dal Padiglione  Italia presso la 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

 

Nei quadri di Laura i campi di colore configurano un'atmosfera, uno spazio che sembra corteggiare la realtà quotidiana. Le composizioni  sono sempre sfumate nei contorni a ipotizzare una specie di concezione mistica della pittura, una finestra aperta su un mondo trascendente.  Una luce che trasuda attraverso il supporto pittorico, le cui immagini di aria liquefatta e aggrumata si materializzano per affioramenti di rilievi. L’artista è essenzialmente pittrice nello spirito, la pittura le appartiene come il suo modo di essere e tutto questo  lo esprime nelle sue opere, con il variare di stili e colori, da un profondo nero a un rosso intenso fino ad arrivare ad un caldo oro. Le forme e i colori sembrano rivivere come in uno specchio d’acqua dove tutto è liquido e fluido, impalpabile, ma autorevole. Riconducendo lo spettatore a pensare che nella vita di Laura aleggi un soffio vitale molto profondo, sostegno della sua Arte.

 

In questi giorni è stata inaugurata la mostra “Visioni astratte. Nuove tendenze al femminile” presso la galleria di Milano M4A-MadeFourArt.  Il prossimo maggio alcune sue opere saranno presenti presso la Onishi Gallery di New York nella mostra “It’s All About Energy” a cura di Stefania Carrozzini.

 

Attualmente Laura lavora come grafica, illustratrice e web designer.

 

Giuseppe Polverari (Urbino, 1976) ad Urbino. Dopo il diploma in Pittura all’Accademia  di Belle Arti  di Bologna (2001) inizia un decennio di ricerca espressiva, in cui l’esperienza tedesca apre a nuove forme tra le quali la ritualità gestuale in cui convogliare diverse dimensioni esistenziali.

 

Le sue opere volgono a una più vasta dimensione pubblica con l’assunzione di connotazioni fortemente morali e l’espressione di un’intensa drammatica teatralità.

 

Sviluppa, inoltre, l’interazione possibile tra la musica, l’ambiente e le sue opere che, riflettendo la tradizione dei cicli di affresco rinascimentali, stabiliscono forti legami con l’architettura e che la ridisegnano assumendo esse stesse funzione di parete.

 

Le  esposizioni all’ “Officina delle Arti-Musei”  di  Reggio Emilia, a  Palazzo Antinori  a  Firenze e  la partecipazione a “Kunsrtart”  - Fiera di Bolzano – confermano la sua ricerca di una forte drammaticità e vocazione alla teatralità.

 

Gli ultimi progetti sono legati alla riflessione sull’arte quale evento veritativo che può rivestire nel rapporto tra cultura,  esperienze concrete e  frammentarietà  della realtà. In  questa direzione si  iscrive la  ricerca pittorico-installativa figurativa proposta negli ultimi progetti espositivi al Centro per l’Arte Contemporanea il Convento  di Monteciccardo(PU), con il progetto installativo-poetico  “Parole come pietre”, e alla Galleria Magazzini Criminali di Sassuolo, in particolare i progetti “Cantico delle Creature” in occasione del Festival della Filosofia, “Assunzione”  per il 150˚ anniversario  dell’unità d’Italia,  “La  Terra trema” in occasione dell’Ozu Film Festival e “San Sebastiano”.